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Garantire il soccorso in pochi minuti anche in reparto

15/04/2021

LINK RAPIDI:
Articolo dal sito FH sul carrello emergenza
PERSOLIFE: la nostra linea di carrelli emergenza
La nostra proposta di un carrello per le intubazioni difficili

Il carrello emergenza

Ogni reparto di degenza, riabilitazione o residenza deve essere in grado di affrontare le emergenze cliniche e garantire al paziente un rapido supporto vitale.

Il solo defibrillatore (sia esso convenzionale o automatico, il cosiddetto DAE) non è sufficiente: serve una stazione mobile che renda disponibili e prontamente utilizzabili farmaci e presidi che, a seconda della struttura in cui si opera, siano ritenuti indispensabili per affrontare correttamente la situazione di emergenza.

Quando il carrello di emergenza è pensato nei dettagli d’uso, allestito correttamente e gestito secondo protocolli chiari e condivisi, si trasforma in una efficiente stazione mobile d’emergenza.

Un rapido ed efficace supporto vitale si raggiunge anche evitando potenziali ritardi connessi alla malpractice (mancato funzionamento delle apparecchiature elettromedicali, farmaci non presenti, carrello troppo lontano, …) nonché

  • uniformando la dotazione e la disposizione di farmaci e presidi nei carrelli per l’emergenza e
  • creando opportune liste di controllo.

Vediamo ora alcuni STANDARD e prerequisiti di base.

  • Tutte le professioni sanitarie di quel reparto devono, dopo apposita formazione, saper usare correttamente il carrello emergenza.
  • Tutti devono sapere dove si trova il carrello emergenza e potervi accedere facilmente ed agevolmente.
  • La postazione del carrello emergenza deve essere chiaramente segnalata
    • da cartelli e
    • se possibile, anche da marcature sul pavimento.
  • Ogni piano della struttura deve avere almeno 1 carrello emergenza.
  • Il carrello emergenza deve essere accessibile nel minor tempo possibile (pochissimi minuti)
    • deve anche essere rapida la rottura del sigillo per accedere ai cassetti.
  • Il carrello emergenza deve trovarsi vicino ad una presa di corrente perchè
    • il defibrillatore deve sempre essere carico.
  • Il carrello emergenza deve essere uniforme a livello aziendale
    • strumenti identici, con identica funzionalità
    • farmaci e materiali comuni devono essere nella stessa posizione.
  • Il suo contenuto deve essere regolarmente e periodicamente controllato e deve essere protetto da chiusure con sigillo.

La dotazione di base del carrello emergenza

Ogni struttura deve definire i farmici ed i dispositivi che equipaggiano un carrello emergenza, come ad esempio:

  • defibrillatore
  • saturimetro
  • aspiratore medico chirurgico
  • pallone auto espandibile (pallone Ambu) completo di reservoir
  • bombola di ossigeno da 3 L con riduttore di pressione e flussometro di erogazione con raccordo standard

Controllo del carrello emergenza

Potrebbe sembrare scontato, ma è bene ribadire che un carrello emergenza è efficace solo se ogni cosa è al suo posto e ogni apparato è funzionante.
Per questa ragione sono previsti, in genere, almeno 3 controlli FONDAMENTALI:

  • GIORNALIERO
    • Sigillo integro
    • Defibrillatore
    • Bombola di ossigeno
    • Aspiratore
    • Saturimetro
  • SETTIMANALE (o altra cadenza stabilita dalla struttura)
    • Stock farmaci e materiali
    • Scadenza farmaci e materiali
    • Condizione ed efficienza apparecchi e materiali
  • DOPO OGNI UTILIZZO
    • Reintegrare stock farmaci usati
    • Reintegrare stock materiali usati
    • Pulizia del carrello
    • Applicazione di un nuovo sigillo

Chi è responsabile del carrello emergenza

Ogni struttura definisce chiaramente la matrice delle responsabilità tra medici, coordinatori e infermieri nei controlli di defibrillatore, stock farmaci e presidi, scadenze.

  • Medici ed infermieri: farmaci e materiali che equipaggiano il carrello emergenza
  • Infermieri: rifornimento degli stock e mantenimento del carrello emergenza
  • Coordinatore infermieristico: controlli di avvenuto rifornimento e corretto mantenimento del carrello emergenza

Massima attenzione, quindi, va prestata all’efficienza del carrello e dei suoi componenti e all’integrità del suo stock di farmaci e materiali.

Altri carrelli emergenza

Esistono poi carrelli nati per affrontare urgenze ben precise.
Uno di questi è il carrello per le intubazioni difficili, che noi chiamiamo in inglese DAI Cart, Difficult Airway Intubation Cart – in italiano : carrello per le intubazioni difficili.

Un altro è il carrello per l’emergenza pediatrica allestito secondo il metodo Broselow: cioè un carrello che risponde alla codifica del nastro Broselow: un metro con codice a colori basato sulla lunghezza del bambino che viene utilizzato in tutto il mondo proprio per questo tipo di pazienti.

 

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